Paesaggio e territorio
1986 Inghilterra verde: Parchi Nazionali e Aree Protette
Il sistema inglese per la protezione della natura e del paesaggio è caratterizzato da una stretta connessione con la storia del Paese stesso e con una cultura naturalistica fortemente radicata tra la gente.
Il mondo naturale è considerato più come il risultato di fattori naturali ed attività umane piuttosto che come “natura selvaggia”. Questo è dovuto al fatto che l’Inghilterra è un paese fittamente abitato e condizionato da una passata rivoluzione industriale e da una agricoltura molto avanzata che, nel corso del tempo, hanno modificato molti elementi naturali. Un sistema multiplo di uso del suolo ha modellato l’intero paesaggio, dove spesso i segni umani sono predominanti su quelli naturali. Per questa ragione, per gli inglesi è importante, ad esempio, conservare e/o recuperare elementi culturali legati al mondo produttivo, come i muri a secco” che dividono le aree pascolate ed i campi, tanto quanto una zona umida per proteggere specifiche specie di flora e fauna. Il principale obiettivo è salvaguardare, tramite un accurato sistema di pianificazione e di gestione, le caratteristiche del paesaggio nel suo insieme, considerato come un ecosistema integrato. Questo lavoro di ricerca è stato redatto presso il Department of Landscape Architecture dell’Università di Sheffield in collaborazione con alcuni architetti paesaggisti inglesi.
DOVE
Sheffield, Inghilterra, Gran Bretagna
QUANDO
1983-1984 Borsa di ricerca del C.N.R. Consiglio Nazionale delle Ricerche Italia presso il Department of Landscape Architecture dell’Università di Sheffield (GB)
CHI
Gruppo Ricerca e Lavoro
Vallerini Lorenzo, Pianificazione del paesaggio e delle aree protette in Inghilterra e Galles con il contributo del prof. Ian Brotherton del Department of Landscape Architecture dell’Università di Sheffield e dell’architetto planner Vic Brown del Lake District National Park Special Planning Board.
COSA
La globalità del piano attuato negli ultimi cinquant’anni, la notevole pragmaticità e concretezza degli interventi, il coinvolgimento operativo delle numerose associazioni ambientaliste e la cultura del “landscape” così diffusa tra la gente, fanno del sistema inglese un caso caratterizzato da un avanzato grado di elaborazione teorica e pratica. La protezione della natura e del paesaggio è un sistema composto da tanti tipi di aree, a seconda del grado di protezione, del livello d’uso, del tipo di attività ricreativa che vi si svolge e gestito da molti enti pubblici ed organizzazioni private: questa composita rete di aree grandi, medie, piccole e piccolissime si sovrappone e si intreccia, collegandosi direttamente agli altri tipi di uso dei suoli quali quelli agricoli, forestali o idrici, industriali od artigianali, residenziali o di trasporto.
Nel 1949 fu varato il “National Park and Access to the Countryside Act”, il primo step verso la costituzione del sistema per la protezione del paesaggio, la ricreazione e la conservazione della natura, emendato dal “Countryside Act” del 1968 per estendere all’intero territorio extra-urbano, e non solo alle aree protette, una politica di salvaguardia attiva e di gestione. Viene istituita allo scopo la Countryside Commission.
A seconda del livello di salvaguardia e di uso vi sono i National Parks, le National Nature Reserves, i Sites of Special Scientific Interest, le Areas of Outstanding Natural Beauty, le Heritage Coasts, i Forest Parks, i Country Parks e la rete dei Long-distance routes and Recreational paths.
Per approfondire le modalità di piano e gestione di queste diverse tipologie di area protetta, la ricerca ha anche esaminato e approfondito alcune casistiche esemplificative in Inghilterra_Galles (la Scozia e l’Irlanda del Nord hanno un sistema per la salvaguardia del paesaggio e della natura autonomo): il Lake District National Park il primo Parco Nazionale in Inghilterra (1930-1940), la Lathkill Dale National Nature Reserve che rappresenta bene la filosofia di conservazione della natura, i Country Parks di Elvaston Castle e Rother Valley nel Derbyshire e il Lee Valley Regional Park a Londra come esempi di aree finalizzate eminentemente alle attività ricreative all’aria aperta.
PUBBLICAZIONI
1996 | Vallerini Lorenzo. Planning and management of the European protected areas, in Vol. 2 Atti del “33rd International Federation of Landscape Architects – IFLA World Congress”, Centro Congressi di Firenze, 12-15 ottobre 1996, Litografia I.P., Firenze: pp.746-755 (IFLA-AIAPP).
1996 | Vallerini Lorenzo (a cura di/editor in collab. Ferrara G.). Pianificazione e gestione delle aree protette in Europa, (Vol.1 pp. 341), Maggioli Ed., Rimini (EAN 9788838707162 – ISBN 8838707162).
1993 | Vallerini Lorenzo,. Parchi Nazionali ed altre aree protette in Inghilterra e Galles, in rivista “Parchi” n.10, nov.1993, Pisa: pp.19-44 (Registrazione Tribunale Pisa n.4 del 16/02/91) (online version https://www.parks.it/federparchi/rivista/P10/num10.html ).
1986 | Vallerini Lorenzo, Pianificazione e gestione del paesaggio e delle aree protette in Inghilterra e Galles, in Rivista “Parametro” n. 152–153 novembre-dicembre 1986 (numero monografico), Faenza Editrice SpA, Faenza: pp.13-53 (EAN 2560907023390)