Infrastrutture e servizi
2012 Strada Alta Valmarecchia: paesaggio e alternative di progetto
Nell’ambito del Documento di indirizzo per l’integrazione del PTCP della Provincia di Rimini 2007 si mette in rilievo che “L’Alta Valmarecchia è percorsa trasversalmente dal reticolo viario provinciale che si connette alle principali arterie (E45 e SP 258) dirette verso il corridoio infrastrutturale costiero …..”, già interessato da oltre il 70% del traffico veicolare provinciale, mentre “…la S.P.258 Marecchiese., oltre alla funzione di collegamento con i centri collinari, ricopre anche una importante funzione di collegamento interregionale con Umbria e Toscana e con importanti itinerari internazionali …” e su questa insiste praticamente tutto il traffico dell’Alta Val Marecchia.
Dato che l’ANAS ha previsto per la E45 l’affidamento in concessione per riqualificarla come autostrada e, dunque, un suo potenziamento, la Provincia di Rimini ha ritenuto di sottoporre ad una “Valutazione preliminare di Fattibilità per gli aspetti trasportistici, paesaggistici e di investimento” le due ipotesi di collegamento fra la SP258 Marecchiese e la E45 in territorio dell’Alta Valmarecchia come completamento della integrazione del PTCP del 2007.
DOVE
Provincia di Rimini e sette Comuni dell’Alta Valmarecchia (Novafeltria, Talamello, San Leo, Maiolo, Pennabilli, S. Agata Feltria, Casteldelci) – Emilia Romagna – Italia.
QUANDO
2011 – 2012. Valutazioni preliminari di fattibilità relative al miglioramento della connessione fra al SP258 Marecchiese e la E45 in relazione all’integrazione del PTCP 2007 al territorio dell’Alta Valmarecchia ai sensi dell’Accordo territoriale per l’adeguamento degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica alla disciplina della LR 20/00 del 29.12.2010.
2013. Approvazione con Delibera di Consiglio Provinciale n.12 del 23/04/2013.
CHI
Committente / Amministrazione Provinciale di Rimini.
Progettisti / prof. arch. Lorenzo Vallerini
Collaborazioni: arch. Lorenzo Nofroni, dott. Elisa Lucattini.
COSA
Dati Intervento / Il territorio dei sette Comuni dell’Alta Valmarecchia è molto vasto con pochi abitanti (poco più di 18.300 nel 2010) ed una densità abitativa molto bassa, concentrata soprattutto nei centri urbani che comunque coprono solo il 4% dell’ambito territoriale interessato dalla Valutazione.
Le due ipotesi di tracciato dei collegamenti fra la SP 258 Marecchiese e la E45 riguardano:
- quello tra Novafeltria e Romagnano-Sarsina di circa 10 Km,che corre in parte su un esistente sede stradale e con la realizzazione di una galleria ed un viadotto;
- quello tra Ponte Messa e Sarsina-Romagnano, posto più a monte, di circa 14 Km che corre in parte su sedi stradali esistenti, comunque tutte da riqualificare fuori sede, e una galleria, nonché svariate opere di sostegno.
Il paesaggio è per lo più caratterizzato per il 40% da aree boscate, nettamente prevalenti nei territori montani, mentre i paesaggi agrari, prevalentemente seminativi, interessano un altro 40% e si estendono soprattutto nei pendii collinari. La presenza di una grande varietà di ambienti naturali (tra cui aree a calanchi di grande valore paesaggistico) rende il territorio dell’alta Val Marecchia estremamente importante per la conservazione della biodiversità. Ma anche la stratificazione storica e le testimonianze edificate costituiscono, unitamente a paesaggi antropizzati-rurali, una maglia di riferimento paesaggistico notevole. Il contesto territoriale e paesaggistico nel quale si inseriscono le due ipotesi è, dunque, da una parte caratterizzato da elevati caratteri di qualità che obbligano a porre una forte attenzione verso gli equilibri ecologici e percettivi preesistenti, dall’altra da una scarsa presenza antropica che permette maggiori libertà di scelta per tracciati alternativi.
La Valutazione paesaggistica ha significato innanzitutto comprendere la struttura profonda di questo territorio composta da un insieme di fattori diversi tra loro ma assolutamente complementari (caratteri naturalistici, eco sistemici, storico-culturali, semiologici e percettivi) ed ha riguardato:
FASE 1 – ANALISI E VALUTAZIONE PAESAGGISTICO-TERRITORIALE
FASE 2 – VALUTAZIONE DEI COSTI DELLE ALTERNATIVE DI TRACCIATO
FASE 3 – INDIRIZZI PROGETTUALI E MINIMIZZAZIONI
L’Analisi e valutazione paesaggistico-territoriale è stata dunque supportata da una Valutazione dei Costi delle Alternative di Tracciato che ha permesso, in relazione agli originari tracciati proposti dalla Provincia di Rimini, una valutazione dimensionale delle proposte alternative ed una loro stima economica. Inoltre, si è cercato di ricomprendere in questa stima non solo i costi “vivi” della realizzazione delle diverse opere stradali, ma anche i costi degli interventi sul paesaggio necessari a “legare” la strada al contesto.
Le alternative proposte oltre a tentare di dare una risposta a situazioni oggettivamente problematiche hanno cercato di indirizzar l’ipotesi dei nuovi tracciati come tracciati lungo i quali più che favorire la velocità si garantisce la sicurezza con un andamento del percorso il più possibile consono e aderente alla morfologia esistente. Non sono perciò strade veloci , quanto piuttosto percorsi di collegamento di facile percorribilità anche nel periodo invernale, tentando di garantire al massimo la sicurezza e la semplicità.
Il Tracciato 1 Novafeltria-Romagnano si sviluppa con minori costi di realizzazione, anche per la ridotta lunghezza rispetto al Tracciato 2 Ponte Messa-Sarsina e minori problemi di inserimento paesistico ed appare più correlato ad una filosofia d’intervento ambientale che ricerca le risposte nel recupero e nell’adeguamento leggero di tracciati esistenti, già cicatrizzati nelle strutture profonde e durevoli di un paesaggio di pregio.
Il lavoro di valutazione e fattibilità al fine di indirizzare le successive elaborazioni progettuali alla scala del “site design” ha fornito una serie di criteri di carattere paesaggistico generale tramite:
1.schede di indirizzo progettuale, per “correggere il tiro” delle principali opere d’arte che comporranno il progetto strada per:
- Modificazioni morfologiche
- Sovrappassi e sottopassi
- Svincoli e rotatorie
- Testate delle gallerie
- Barriere antirumore
2.categorie di minimizzazione per indirizzare i soggetti realizzatori degli interventi verso maggiori puntualizzazioni adattandoli alle diverse caratteristiche ambientali, territoriali e paesistiche per:
- Misure per il consolidamento delle aree di frana o dissesto e/o per la prevenzione di fenomeni di dissesto
- Misure per limitare i danni prodotti dalle operazioni di cantiere
- Misure per la riduzione dell’impatto visuale
- Misure per il recupero della vegetazione
- Misure per le regimazioni idrauliche
- Misure per le connessioni ecologiche:corridoi ecologici
- Misure di monitoraggio degli impatti e degli interventi
- Monitoraggio delle scelte, Auditing