Parchi, giardini e piazze
2018 Piazze Attilio D’Angela e Sant’Angiolo-A.Doria, Bottegone, Pistoia
Interventi sulla maglia di supporto alla mobilità locale: Realizzazione di due Nuove Piazze. Programma straordinario di intervento per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia in attuazione della Legge 28.12.2015 n. 208 art. 1 commi 974, 975, 976, e 978 – “Bottegone: Dalla città lineare alla Smart Social City”
DOVE
Loc. Bottegone Comune di Pistoia (PT) – Toscana – Italia.
QUANDO
2018. Progetto Definitivo
2019. Progetto Esecutivo
2022-in corso. Direzione lavori
CHI
Committente/ Comune di Pistoia (PT), RUP arch. Olga Agostini
Progettisti/ Prof. arch. Lorenzo Vallerini (Architetto e Paesaggista) mandante in RTI, D.R.E.Am. Italia soc. coop (Capogruppo Mandatario), S.D.A. Progetti ass. prof. Ingegneri.
COSA
Il progetto delle due piazze scaturisce dalle indicazioni e obiettivi del Comune di Pistoia, espressi tramite un Documento Preliminare all’avvio della Progettazione (DPP) che dall’analisi del contesto urbanistico nel quale si collocano in modo da poter valorizzare tutte le possibili interrelazioni – morfologiche, funzionali, sociali, di mobilità, ecc. – che i due luoghi hanno nel tempo istituito con il tessuto urbano e rurale che le include e, al contempo, con il sistema dei parchi proposto in questo stesso programma di intervento di Bottegone e con gli spazi aperti e i percorsi-soste previsti ed esistenti all’interno del comparto urbano. Le proposte progettuali, nonostante si tratti di due piazze, differiscono tra loro in modo considerevole sia per la loro stessa natura che per la collocazione in contesti molto diversi tra loro: uno eminentemente urbano e centrale, l’altro più rurale e defilato.
L’Intervento 2.b.1, ovvero Piazza su via Attilio d’Angela, situata nello slargo creato da via Attilio D’Angela nel punto in cui svolta verso via di Saliceto, ha una superficie di intervento pari a 4.800 mq. L’ intervento si traduce in un disegno unitario capace di connettere le diverse funzioni e di costruire un’immagine omogenea per il cuore di questa parte del quartiere densamente abitata. Un sistema di accessi e percorsi che riesca ad aggregare i diversi spazi pubblici che danno forma e significato a questo “vuoto” comunque già caratterizzato da edifici pubblici e servizi. Si prevede, da una parte, di ridurre lo spazio dedicato alla circolazione carrabile e al contempo di aumentare lo spazio dedicato alla circolazione pedonale e ciclabile, dall’altra, di qualificare e pedonalizzare i due spazi aperti. La percorribilità carrabile, ciclabile e pedonale attraversa longitudinalmente tutta l’area e organizza diversi usi dello spazio pubblico come strutture di ancoraggio, come moli che si diramano dall’asse principale. Il sistema di attraversamento connette Via di Salceto alla Pineta del Bottegone e si riconnette ai percorsi ivi esistenti sino alla Via Fiorentina, mentre continua lungo il vialone di Via D’Angela a lato dei parcheggi riorganizzati e di un nuovo filare alberato per riconnettersi a Via F.Santi con la Rete dei percorsi pedonali e ciclabili previsti dal Piano Città e dal Regolamento Urbanistico.
L’Intervento 2.b.2, ovvero Piazza tra via di Sant’Angelo e via Andrea Doria, situata vicino alla Chiesa di San Michele Arcangelo, in angolo tra via di Sant’Angelo e via Andrea Doria, ha una superficie di intervento pari a 4.100 mq. L’ intervento, data la posizione periferica rispetto all’abitato e la connotazione di spazio verde con la forte influenza della Chiesa di San Michele Arcangelo, con la sua bellissima facciata e il proprio relativo spazio di accesso-pertinenza, assume in fase progettuale sia un ruolo ed una funzione di integrazione con lo spazio della chiesa, che quello di piccolo spazio verde ricreativo per la sosta e le attività all’aria aperta.
Dunque, in prima istanza la proposta progettuale intende “rompere” la divisione tra spazio di relazione della Chiesa e la nuova Piazza tramite una “fascia -filtro” pavimentata di connessione che diviene anche luogo di distribuzione verso il Parcheggio e la Piazza Verde e collegamento con un’altra “fascia bordo” che si affaccia su Via Andrea Doria. Questo permette di portare lo spazio di pertinenza della Chiesa dentro la nuova Piazza, ora anche separato da un piccolo muro che viene “tagliato” con una apertura per il passaggio da un luogo all’altro. Per questo progetto si prevede di portare il parcheggio con una parte di testa a pettine e un’altra con gli stalli sempre a pettine lungo Via Andrea Doria e allargando lo spazio verde e i luoghi di sosta, o “agorà rurali”, su tutta la superficie disponibile. Questa soluzione permette non solo di avere posti auto in buon numero, ma anche di creare un fronte unitario di ingresso da Via Andrea Doria e di ampliare l’area a verde e i luoghi di sosta agorà verso l’area di pertinenza della Chiesa.
In sostanza, con questa ipotesi si allarga lo spazio di pertinenza della Chiesa e lo si integra maggiormente con la Piazza Verde.