Parchi, giardini e piazze
2024 Piazza Vittorio Veneto e aree limitrofe al Parco delle Cascine
Piazza Vittorio Veneto è parte del sistema dei viali e dei parterre e/o “square” che costituivano un unicum senza soluzione di continuità nell’originario progetto di Giuseppe Poggi per Firenze Capitale nel 1865. Una profonda trasformazione urbana di Firenze che ha lasciato un’impronta indelebile anche nell’attuale conformazione urbana della città. Il progetto della piazza costituiva per il Poggi la ritrovata connessione tra lo storico Parco delle Cascine di origine medicea e le nuove sistemazioni urbane di Firenze Capitale. Ulteriori e successive trasformazioni hanno alterato nel tempo, e degradato, l’originario disegno della piazza. Il progetto propone una “ricucitura” dei tessuti urbani ed una ricollocazione delle identità urbane interpretata in chiave contemporanea, ma con il mantenimento dei principali segni storici.
DOVE
Comune di Firenze
QUANDO
2017. Studio di Fattibilità, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 2017/G/00669 del 29/12/17
2018-2022. Progetto Preliminare di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) approvato il 09/03/2022 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
2023-2024. Progettazione definitiva ed esecutiva delle aree verdi e degli elementi di arredo urbano per la “Riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto ed aree limitrofe (Piano per la Città)”
CHI
Committente/ Comune di Firenze, Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità, Ing. Vincenzo Tartaglia Direttore Nuove Infrastrutture e Mobilità, RUP Ing. Giuseppe Carone Dirigente tecnico responsabile del Servizio Programmazione Mobilità e Piste Ciclabili
Progettisti Studio di fattibilità, Progetto di fattibilità tecnico-economica/ Prof. Arch. Lorenzo Vallerini, in collaborazione con Arch. Lorenzo Nofroni – Archlandstudio
Progettisti Progetto Definitivo e Esecutivo/ Comune di Firenze – Ing. Andrea Tonelli (CSP), Ing. Elena Sulis Sato, Arch. Francesca Tomassini, Ing. Elisa Velenosi
Progettisti Progetto Definitivo e Esecutivo aree verdi e arredo urbano/ Prof. Arch. Lorenzo Vallerini, in collaborazione con Arch. Lorenzo Nofroni, Arch. Pietro Galli, Dott.Agr. Ghita Fabbri – Archlandstudio
Progettisti illuminazione pubblica/ Arch. Claudio Vallario, SILFI SpA, Firenze
COSA
Dati Intervento/ Superficie totale area d’intervento 36.975 mq. – Importo dei Lavori €4.500.000,00 (2024) – Area soggetta a Vincolo Paesaggistico e a Vincolo Architettonico (o Monumentale).
La Proposta Progettuale/ Il progetto prende le mosse dall’analisi storica e trasformazione dei luoghi (dalle sistemazioni ottocentesche di Giuseppe Poggi, architetto e ingegnere, per “Firenze Capitale” ad oggi). A fronte della perdita delle originarie identità ottocentesche, della nuova viabilità-parcheggi e delle linee tramviarie, l’asse stradale del Viale Rosselli si sposta e si allarga sino ad includere anche le linee tramviarie per ritrovare gli allineamenti dei filari alberati ai lati del nuovo spazio di percorribilità pubblica.
La nuova Piazza Vittorio Veneto si assesta sull’asse ortogonale al Viale Rosselli, quello lungo la direttrice Piazza V.Veneto/Parco e Corso Italia/Centro Urbano e ripropone l’originaria conformazione di porta del Parco delle Cascine, con un grande spazio ovale destinato a fruizione solo pedonale-ciclabile e definito da un’ampia fascia a verde perimetrale ampliata con tre nuovi filari e con il mantenimento degli esistenti cinque grandi Cedri. La nuova vegetazione di progetto come incremento di biodiversità è composta da 134 alberi mantenuti, 84 nuovi alberi e 780 ml. nuove siepi. Tutta l’area sarà completata con un nuovo sistema di illuminazione e da arredi congrui con il recupero storico dell’area. Un raccordo altimetrico e di sistemazione delle superfici pedonali completa l’asse che si riallaccia sul sovrappasso e poi alle due originarie aiuole ovali alberate verso il lato urbano di Corso Italia recuperate nella loro forma originaria (ricollocando i parcheggi oggi presenti). Anche sul fronte verso l’Arno si riorganizzano le aree destinate a parcheggio, rendendole più funzionali e dando maggiore respiro agli spazi pedonali.
Per tutta l’area si ripristina quel ruolo di cerniera tra la città e il parco che è andato perduto nel tempo, tentando di dare un “decoro urbano” a questa importante parte della città, destinata a diventare una nuova porta urbana e di snodo del sistema di trasporto pubblico (tramvie e autobus extraurbani).