Infrastrutture e servizi

2023 Tramvia di Bologna –  Linea Rossa

La nuova rete tranviaria di Bologna è stata organizzata su quattro linee tra loro interconnesse. La prima, progettata ed  in corso di realizzazione, è la Linea Rossa che ha ottenuto un finanziamento PNRR.  La linea si estende dal capolinea (Terminal Emilio Lepido) posto nella parte ovest della città, nel quartiere Borgo Panigale-Reno, verso il centro storico della città, proseguendo verso la Stazione ferroviaria Bologna Centrale, la zona Bolognina e il Fiera District, e termina nel quadrante nord-est della città in corrispondenza dei due capolinea collocati rispettivamente in zona Fiera, presso il casello autostradale dell’A14 (Terminal Fiera/Michelino), e in zona Pilastro, in corrispondenza della Facoltà di Agraria, nel quartiere San Donato-San Vitale. Il suo sviluppo complessivo è pari a circa 15 km per la linea che collega il Terminal Emilio Lepido con il capolinea posto presso la Facoltà di Agraria, a cui si sommano i 1,3 km della diramazione nord che collega la biforcazione posta su viale Aldo Moro con il Terminal nord Fiera/Michelino. Il Progetto Esecutivo si è sviluppato sulla base del Progetto Definitivo, elaborato da altro gruppo di progettazione e approvato nel luglio del 2021.

DOVE

Comune di Bologna – Emila Romagna – Italia

QUANDO

2021-2022. Gara Europea Procedura aperta per l’affidamento congiunto  della Progettazione esecutiva e esecuzione dei lavori per la realizzazione della prima linea tranviaria di Bologna (Linea Rossa) – CIG: 8849001AA0, Aggiudicazione a RTI C.M.B. Società Cooperativa Carpi,  Alstom Ferroviaria, Amplia Infrastructures / RTP Mandataria Technical S.p.A, ArchLandStudio Mandante Progettista Paesaggista – (Comune di Bologna, Emilia-Romagna) – Determinazione Dirigenziale P.G.n.229556/2022 esecutiva dal 13/05/2022 (Comune di Bologna, Emilia-Romagna).

Importo complessivo dei lavori € 331.577.463,48

2022-2023. Progetto Esecutivo consegnato il 23/03/2023  al Comune di Bologna revisionato a seguito dei rilievi formulati dai verificatori, poi integrato in data 31/3/2023, approvato con DD/PRO/2023/6817 del 24/04/2023 e definitivamente consegnato PE-post approvazione con recepimento prescrizioni  il 30/05/2023 e definitiva  approvazione il 21 giugno 2023 con determina dirigenziale Pg n. 425817/2023

2023-2026. Lavori in corso di realizzazione

CHI

Committenti/ RTI C.M.B. Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi – Alstom Ferroviaria S.P.A. – Amplia Infrastructures – Alstom Transport SA

Progettisti – Gruppo tecnico/ RTP-TECHNITAL S.p.A. (capogruppo), SDA PROGETTI Associazione Professionale Ingegneri (mandante), ALSTOM Transport SA (mandante), ALSTOM FERROVIARIA S.p.A. (mandante), TECNOPOLIS SOCIETA’ COOPERATIVA (mandante), ArchLandStudio di arch. Lorenzo Vallerini (mandante) e AR/S ARCHEOSISTEMI S.C. (mandante).

ArchLandStudio – Prof. Arch. Lorenzo Vallerini, in collaborazione con Arch. Lorenzo Nofroni, Dott.Agr. Ghita Fabbri, Dott. Simone Cortonicchi e Arch. Pietro Galli – Importo lavori di Paesaggio per Inserimento urbanistico  e Opere a verde su 15 km di Linea : € 6.989.122,65

COSA

Dati Intervento/ L’area di intervento ha riguardato i 15 Km di Linea per i quali il progetto di Paesaggistica ha definito sia gli interventi di Inserimento Urbanistico che quelli delle Opere a Verde.

Per quanto attiene gli interventi di Inserimento Urbanistico, dato che il tracciato attraversa tessuti urbani tra loro molto diversificati, l’obiettivo principale del progetto è stato quello della migliore integrazione possibile tra questi e la nuova infrastruttura mediante il corretto posizionamento dell’asse infrastrutturale all’interno delle strade, il miglioramento della sezione stradale stessa mediante l’allargamento dei marciapiedi, la previsione di corsie ciclabili o ciclopedonali, il potenziamento delle alberature e del verde stradale nonché dell’arredo urbano. La progettazione delle sistemazioni urbanistiche è stata effettuata sulla base delle seguenti linee guida:

  • Minimizzazione dell’impatto della sede tramviaria sulla circolazione primaria e secondaria;
  • Minimizzazione dell’impatto della nuova infrastruttura sul patrimonio arboreo esistente;
  • Minimizzazione dell’impatto sui sistemi di sosta esistenti;
  • Adattamento delle tecnologie tramviarie e delle finiture al contesto ambientale e urbano, con una particolare attenzione al centro storico;
  • Integrazione della tramvia con i sistemi di mobilità dolce;
  • Abbattimento delle barriere architettoniche.

Particolare attenzione è stata posta nella progettazione della vasta area di Borgo Panigale attualmente non urbanizzata nella quale confluiranno nodi stradali importanti, due fermate capolinea, il deposito delle Tramvie, parcheggi e un il nuovo Parco Urbano  di Borgo Panigale di circa 38.500 mq. Il progetto ha individuato e localizzato le funzioni per il parco (sistema di piazza, aree ludiche e sportive attrezzate, area di sgambamento per cani, aree a libero uso), integrandole con il sistema di interscambio modale, attraverso la minimizzazione degli ostacoli fisici o visivi, la realizzazione di un sistema di quinte arboree e arbustive, via via più fitte per il mascheramento dell’area del deposito e la realizzazione di un collegamento fisico e percettivo tra la campagna periurbana circostante e il quartiere residenziale INA di Borgo Panigale. Altro intervento importante è stato quello del Bosco urbano a Pilastro in un’area di 3.676 mq con  nuovi elementi arborei di querce. Tale intervento di forestazione urbana si integra con una serie di elementi arborei tipicamente autoctoni che completeranno la dotazione dell’area nella zona deposito connettendo ecologicamente il sistema con l’area agricola limitrofa.

Per quanto attiene le Opere a Verde, sono state suddivise in tre tipologie di intervento:

1) grandi interventi: bosco urbano di Borgo Panigale con  856 nuove alberature che integra il nuovo parco pubblico di Borgo Panigale attraversato dal percorso della tranvia di accesso al deposito dotato di 260 nuove alberature  e il  bosco urbano nel quartiere Pilastro con 44 nuove querce;

2) opere a verde volte all’integrazione della tranvia con il tessuto esistente, alla ricucitura dei tessuti della frangia urbana e al rafforzamento delle connessioni fra le diverse componenti ecologiche, naturali e paesaggistiche, In corrispondenza degli assi stradali la ridefinizione delle dimensioni della carreggiata per garantire il transito dei tram e la localizzazione di fermate dedicate, la realizzazione di nuove piste ciclabili, percorsi pedonali e stalli di sosta ha determinato la riprogettazione delle alberature viarie (1.560 nuovi impianti compresi i parcheggi);

3) Interventi per la dotazione di aree verdi ad ombreggiamento per i nuovi parcheggi pubblici in sede propria, nonché tetti verdi, tappezzanti e specie arbustive.

Il Censimento delle alberature ha rilevato 1.955 alberi, di questi molti sono interferenti e devono essere abbattuti, ma la buona progettazione ne ha salvati molti, anche prevedendone il trapianto per cui 1.242 alberi non sono abbattuti e in sintesi , oltre il 64 % delle alberature esistenti censite in quanto interessate dai lavori per la Linea Rossa, rimane a far parte del patrimonio arboreo del Comune di Bologna. Per le alberature da mantenere, una parte (745) dovrà essere soggetta a speciali interventi di protezione in fase di cantiere e durante tutti i lavori.

Complessivamente si raggiunge un totale di 2.416 nuovi elementi arborei. Per via delle interferenze con il tracciato tramviario, il nuovo sedime stradale e i sottoservizi, gli abbattimenti sono 713 con un bilancio arboreo netto positivo di più 1.703 alberi, con  il mantenimento di 1.242 alberi e 36 trapianti di alberature esistenti salvaguardate.

Applicando il sistema  BENEFITS, per le alberature di nuovo impianto (considerate tutte a maturità) con il contributo di tetti verdi, abbiamo:

  • una CO2 assimilata pari a 665,316 tCO2/anno;
  • una CO2 persa per abbattimenti pari a 215,819 tCO2/anno;

per  un sistema delle opere a verde della Linea Rossa della Tramvia di Bologna con una complessiva capacità di assorbimento di  449,497 tonnellate di CO2/anno.