Infrastrutture e servizi

2024 Sistema Tramviario di Firenze Linea 3.2.2 – Tratta Libertà-Rovezzano

Il tracciato della  Linea 3.2.2 da Piazza della Libertà a Rovezzano  ha un’estensione di circa 6,2 km con 15 fermate. Il limite del tracciato si aggancia al sistema tramviario fiorentino in viale Don Minzoni, dove tramite il nuovo sottopasso attraversa il fascio di binario ferroviario  che divide viale Don Minzoni dall’area delle Cure per immettersi su viale dei Mille. Il tracciato prosegue lungo viale dei Mille, sino all’intersezione con viale Fanti all’intersezione di Campo di Marte ove si colloca lo storico Stadio Comunale di calcio e una sistemazione urbana con molte aree verdi e altri importanti impianti sportivi, e svolta in direzione sud, per proseguire su viale Malta e poi sul ramo opposto di viale Fanti risalendo in direzione nord. All’intersezione con via Mamiani si immette sull’asse Mamiani-Duse-Verga percorrendolo interamente fino alla svolta su via del Gignoro che viene percorsa fino a via Vitelli, successivamente prosegue in via della Chimera, giungendo al capolinea presso la stazione ferroviaria di Rovezzano.  Il Comune ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il contributo statale.

DOVE

Comune di Firenze (FI)

QUANDO

2022. Affidamento  di incarico del 01/08/22 da Architecna Engineering S.r.l. per la Paesaggistica e le Opere a Verde della Linea 3.2.2. comprendente la redazione di uno Studio storico-paesaggistico  sul sistema delle alberature interessate dalla Linea 3.2.2 (con il supporto del Prof. Francesco Ferrini), la Relazione Paesaggistica per l’ottenimento delle autorizzazioni paesaggistiche e il Progetto Definitivo delle Opere a verde

2023-24. Relazione Paesaggistica e Progetto Definitivo, sono in corso di approvazione in  Conferenza dei Servizi

CHI

Committente/ Comune di Firenze, Direzione Nuove Infrastrutture – Ufficio Tramvia, RUP Ing. Michele Priore; Società TRAM DI FIRENZE S.P.A.

Progettisti – Gruppo tecnico/ ARCHITECNA ENGINERING S.r.l. consulenti: SDA PROGETTI Associazione Professionale Ingegneri; AMBIENTE S.p.a.; TANDEM Mobility and Trasport; ROSSIPRODI Associati; Garofano&Tortorella ingegneri associati; ARCHLANDSTUDIO di arch. Lorenzo Vallerini; J+S S.p.a.; Ing. Andrea Spinosa; GEODINAMICA Studio geologico associato; COOPERATIVA ARCHEOLOGIA Società Cooperativa

Relazione paesaggistica e opere a verde: ArchLandStudio – Prof. Arch. Lorenzo Vallerini, in collaborazione con Arch. Lorenzo Nofroni, Dott.Agr. Ghita Fabbri, Dott. Simone Cortonicchi.

Studio storico-paesaggistico sul sistema delle alberature interessate dalla Linea 3.2.2 ArchLandStudio – Prof. Arch. Lorenzo Vallerini, in collaborazione con il Prof. Francesco Ferrini

COSA

Dati Intervento/ Il tracciato della Linea, con le opere connesse alla sistemazione urbanistica del tracciato e al parcheggio scambiatore di Rovezzano, ricade in aree sottoposte a vincolo paesaggistico per circa 3.25 km su i 6,2 km di estensione complessiva della linea. Il tratto di Viale dei Mille e tutta l’area del Campo di Marte, invece  non sono soggetti a Vincolo Paesaggistico. Stante però l’unitarietà e la continuità del progetto, di fatto, tutte le opere afferenti la Linea 3.2.2 sono ricomprese nella valutazione-verifica di compatibilità paesaggistica (art. 146, comma 5 Dlgs 42/2004) per la autorizzazione paesaggistica (artt. 146 e 149 Dlgs 42/2004). Il progetto di Paesaggistica ha verificato la compatibilità paesaggistica del progetto nel suo complesso tramite la redazione della Relazione Paesaggistica valutando  le opere e gli interventi principali  previsti lungo tutta la linea  in relazione alle categorie delle modificazioni di cui al DPCM  12/12/2005 e in riferimento alle disposizioni del PIT PPR Piano Regionale di Indirizzo Territoriale con Valenza di Piano Paesaggistico della Regione Toscana.

Per quanto concerne le Opere a Verde, al fine di migliorare gli aspetti relativi alla gestione delle alberature esistenti interessate dalle opere della tramvia, è stato redatto un quadro conoscitivo a supporto delle scelte di progettazione, a partire da una ricognizione delle alberature  esistenti e da un loro rilievo dimensionale e di posizionamento. Questo ha permesso di identificare con maggiore precisione gli interventi da compiere, sia nel caso di abbattimenti, sia nel caso del mantenimento, sia per l’individuazione dei nuovi impianti. Gli alberi censiti sono stati n. 1.526 suddivisi secondo i 4 tratti -Tratto 1 viale Don Minzoni , piazza Le Cure, viale dei Mille (300 alberi); Tratto 2 viale dei Mille e Campo di Marte (658 alberi); Tratto 3 viale Mamiani-viale Duse-viale Verga (152 alberi); Tratto 4 via del Gignoro, via Vitelli, via Chimera, stazione Rovezzano (416 alberi).

Le alberature esistenti sono state suddivise in tre gruppi: alberature per le quali è previsto il mantenimento; alberature per le quali è previsto l’abbattimento e alberature per le quali è  previsto il mantenimento ma possono essere interferenti con le opere di scavo e/o con la linea aerea TE della Tramvia perché fuori sagoma. Il progetto prevede l’abbattimento di 428 alberi; il mantenimento di 1098 alberi. Per quanto riguarda le nuove alberature in aggiunta e/o in sostituzione delle alberature esistenti mantenute o abbattute, è prevista la messa a dimora di 506 alberi.

Il bilancio arboreo tra abbattimenti e nuovi impianti è di n. 78 alberi di nuovo impianto in più rispetto alla situazione esistente e il mantenimento di n. 1.098 alberi , con un saldo complessivo del patrimonio arboreo lungo la Linea 3.2.2 di n. 1.604 alberi..

Le opere a verde, oltre le alberature, prevedono anche le sistemazioni delle superfici con pacciamature con corteccia di pino o con sasso, aree a prato non irriguo (circa 12.500 mq), piante tappezzanti ed arbustive nelle aree di fermata e nei parcheggi e nei tratti della linea ove è stato possibile (circa 5.000 mq), siepi e fasce ad arbusti ed erbacee. Inoltre il progetto prevede la realizzazione di alcuni tratti della sede tramviaria (circa 7.000 mq) con un “armamento verde” con una superficie erbosa a sedum.

La nuova sistemazione a verde rappresenta sicuramente la possibilità di definire nuove identità urbane e, nel contempo, di progettare una sistemazione a verde più consona alle nuove esigenze  di mobilità, rinnovando sia gli aspetti fitosanitari sia quelli di stabilità delle alberature attualmente presenti, nonché integrando la struttura arborea esistente con nuove piante più efficienti nella fornitura di servizi ecosistemici e, in prospettiva, più longeve.