Parchi, giardini e piazze
2012 Giardino Molin del Diavolo
L’intervento riguarda la creazione di due giardini tra loro confinanti e di pertinenza ad un edificio ex-colonico tipico della campagna toscana che era stato oggetto di divisione in quattro unità abitative. Il progetto si è basato sulla necessità di rendere più fruibile le due aree con l’auto e permetterne la sosta, dotare le due residenze di spazi di pertinenza e trasformare il sito, nel rispetto delle tipologie paesaggistiche della zona, in un giardino di campagna caratterizzato da muri a secco, terrazzamenti molto dolci degradanti dalla strada vicinale a monte verso le quote più basse, vegetazione in assonanza con quella circostante (querce, aceri campestri, olivi, filari di viti, ecc.) e con le caratteristiche dei suoli e sistemazioni idraulico-agrarie di contenimento della instabilità naturale dei versanti.
DOVE
Comune di Impruneta (FI)-Toscana- Italia
QUANDO
2008-2012. Progetto preliminare, definitivo esecutivo e direzione lavori per opere di nuovo impianto per Giardino-Resede privato per l’abitazione Molin del Diavolo, 2° Stralcio.
1996-98. Progetto preliminare, definitivo esecutivo e direzione lavori per opere di nuovo impianto per Giardino-Resede privato per l’abitazione Molin del Diavolo, 1° Stralcio.
CHI
Progettisti / Lorenzo Vallerini (Architetto e Paesaggista)
Collaboratori: Susanna Biagi, Ilaria Spinicchia, Giovanna Bologni, Elisa Lucattini (Architetti, Paesaggisti)
Committente / Privato
COSA
Dati Intervento/ circa 5.000 mq (i due giardini)
L’immobile oggetto dell’intervento appare in una foto tratta dal libro La casa colonica in Toscana di G.Biffoli e G.Ferrara (Vallecchi Ed. Firenze, 1966). L’immagine di quel paesaggio del 1966 è decisamente cambiata nel tempo in conformità ai nuovi usi residenziali; prima dell’intervento, l’area si presentava come un “pezzo di campagna urbanizzata” che, anche a seguito dei frazionamenti effettuati sull’edificio ex-colonico, non solo aveva perduto le originarie caratteristiche di uniformità con le aree contermini, ma anzi risultava spezzettato ed alterato da vari successivi interventi di nuova viabilità, di recinzioni, di posa in opera di impianti tecnologici, di reti elettriche e telefoniche, ecc.
L’intervento ha interessato due distinte aree della medesima proprietà.
La prima è stata oggetto non solo di una ristrutturazione interna, ma anche di una radicale sistemazione degli esterni ed è stato realizzato un nuovo giardino-resede di circa 2.600 mq.
L’area confinante di pertinenza di altra abitazione (2.500 mq) è stata progettata nel 2012 in continuità con il progetto del giardino del 1998 tramite uno spazio quasi pianeggiante attorno alla casa, ben fruibile sia come giardino che come spazio di accesso carrabile, scandito da due muretti tipo a secco che proseguono come prolungamento di quelli del giardino adiacente. Il progetto per la seconda casa prevedeva inoltre lo spostamento dell’esistente accesso all’abitazione e la realizzazione di una nuova porta di ingresso (come da conformazione originaria) con alcuni gradini necessari al raggiungimento della quota del solaio che all’esterno si raccordano alla nuova pavimentazione: tale elemento è stato occasione di riqualificazione sia dell’abitazione che degli spazi contermini.