Paesaggio e territorio

2019 Progetto di Paesaggio “Isola di Capraia”

Il Progetto di Paesaggio –PdP  Isola di Capraia, nasce nel 2018 a seguito di un Protocollo di Intesa tra la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Capraia Isola e l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, con l’approvazione  di un contributo per la redazione di uno  Studio-Progetto  di Fattibilità necessario  a individuare e valorizzare gli aspetti paesaggistici e le risorse peculiari dell’isola  ed in particolare delle aree e degli edifici dismessi della ex colonia penale.

DOVE

Comune di Capraia Isola – Provincia di Livorno – Toscana – Italia.

QUANDO

2019. Redazione di uno studio di fattibilità riferito al progetto di paesaggio “zona ex carcere Capraia Isola”, denominata L’Aghiale-(articolo 34 Disciplina del Piano di Indirizzo Territoriale e relativa integrazione paesaggistica  PIT –PPR, DCR 27 marzo 2015, n.37 ).

2020-22. DGR Toscana  n 797 del 29-06-2020  Avvio Procedimento; DGR Toscana  n 20 del 24-02-2021-Adozione; In corso di Approvazione definitiva.

CHI

Regione Toscana/ R.U.P. arch. Domenico Bartolo Scrascia, Gruppo  Direzione Urbanistica e Politiche Abitative,Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio, Settore Pianificazione del Territorio

Comune di Capraia Isola/ Sindaco Maria Ida Bessi, R.U.P. arch. Luca Camaiani, Vice Segretario Dott.ssa Jennifer Michelotti

Progettisti / Gruppo tecnico/ SINLOC-Sistema Iniziative Locali S.p.A.-Padova, Studio Fabbro Architetti e Associati S.r.l.-Livorno, ArchLandStudio di arch. Lorenzo Vallerini – Firenze

COSA

Dati Intervento/ L’ambito delle aree afferenti l’ex colonia  è di circa 245  ettari

L’area è il risultato delle attività indotte dalla ex-Colonia  Penale Agricola , oggi Demanio Civico del Comune (dal 2008)  attiva dal 1873 sino al  1986, si trova in posizione dominante rispetto all’area del porto.

L’area ha subito un’antropizzazione antica, caratterizzata da un’opera di terrazzamento che ha gradualmente modellato e costruito il paesaggio agrario e che ne costituisce tutt’oggi – nonostante il progressivo abbandono – uno dei tratti più peculiari. La situazione idrologica è caratterizzata dalla presenza di numerosi corsi d’acqua a carattere torrentizio e attualmente l’area è per lo più colonizzata dalla macchia mediterranea. Su questo disegno giocano un ruolo rilevante il sistema degli insediamenti della ex-colonia, il sistema della viabilità e dei sentieri e il sistema di regimazione e di raccolta delle acque.

Il Progetto di Paesaggio, sulla base di approfondite analisi paesaggistiche e urbanistiche, ha previsto interventi atti a garantire la conservazione dei valori paesaggistici diffusi e puntuali e la sistemazione dei fenomeni di degrado, la conservazione dei valori storico architettonici e storico identitari degli edifici e manufatti dell’ex colonia penale, a mantenere  e promuovere  interventi a sostegno delle attività agricole, la viabilità principale, i percorsi interni, il sistema idraulico superficiale, il sistema dei terrazzamenti, la vegetazione arborea e non-arborea, e a garantire, infine, la qualità urbanistica ed architettonica degli interventi edilizi e ampliare  gli usi ammissibili consentendo, oltre alla funzione agricola quella residenziale, le attività e i servizi legati alla promozione del territorio, le funzioni turistico-ricettive e di edilizia sociale, l’uso di energie rinnovabili.