Parchi, giardini e piazze
2023 Parco urbano delle Carpugnane
Il progetto per il Parco delle Carpugnane nasce nel 2006-2009 come opera di compensazione ambientale al potenziamento dell’autostrada A1 tra Sasso Marconi ed Incisa Valdarno per l’ampliamento alla Terza Corsia (progetto di SPEA-ASPI). Nel 2020 la progettazione, la realizzazione e la gestione del parco sono passati nelle mani del Comune di Calenzano, che ha rivisto il progetto originale per adattarlo alle nuove esigenze della popolazione e in un’ottica di maggiore naturalità.
DOVE
Comune di Calenzano (FI) – Toscana – Italia.
QUANDO
2007-2009. Progetto definitivo e progetto esecutivo, SPEA-ASPI
2020-2021. Progetto di Fattibilità, Comune di Calenzano
2022-2023. Progetto Definitivo Primo Stralcio, Comune di Calenzano
2023. Progetti Esecutivi Primo Stralcio, Comune di Calenzano
2024-2025. Lavori in corso Primo Stralcio
CHI
Committenti/ SPEA Ingegneria Europea S.p.A. Milano; Comune di Calenzano Srl.
Progettisti/ Progetto SPEA-ASPI: Arch. L. Vallerini (coordinamento progetto e progettista incaricato), in collaborazione con Arch.tti G. Bologni, E. Gregorini, S. Lateana – ArchLandStudio Firenze. Consulenze: Dott.for. L. Luciani, Ing. S. Monni – Soc. HYDEA S.p.A. Firenze; Arch.tti M. Manoni, T. Lettere – Meta Studio Associato San Casciano (Fi); Arch. G. De Stefano – 3dSign – the rendering & animation studio Firenze
Progettisti/ Progetti Comune di Calenzano: Arch. L.Vallerini (coordinamento tecnico progetto PdF, PD e PE), in collaborazione con Arch. L.Nofroni, Dott.agr. G. Fabbri, Dott. designer. L. Vallerini – ArchLandStudio Firenze; Dott.for. L. Luciani, Ing. S. Monni, Dott.for. G. Tona – Soc. HYDEA S.p.A. Firenze, Dott.biol. C. Scoccianti – WWF Comitato per le Oasi dell’Area fiorentina
COSA
Dati Intervento/ L’area d’intervento è collocata in zona densamente urbanizzata con una superficie complessiva di circa 32 ettari, di cui circa 10 ettari sono interessati dalla Cassa di Laminazione del Torrente Chiosina. Allo stato attuale si presenta come un’area di risulta rispetto all’espansione urbana sviluppatasi tutt’intorno. Mentre i bordi, a diretto contatto con gli agglomerati urbani, sono stati adibiti a depositi, stoccaggio di materiali, baracche, ecc., le aree centrali sono ancora utilizzate per finalità produttive agricole marginali con vigneti promiscui ed oliveti a volte abbinati a seminativi.
Il Progetto vuole ribaltare l’attuale stato delle cose dando nuova dignità a quest’area e trasformandola in un “corpo vivo” della e per la città, attraverso i seguenti obiettivi e strategie:
- Il parco come funzione “strutturale” per integrare il parco al contesto urbano;
- Il parco come ecosistema per svolgere una funzione ecologica all’interno della città;
- Il parco ricreativo come luogo “vivo” per favorire l’aggregazione, la partecipazione e il coinvolgimento attivo dei cittadini;
- Il parco come sistema integrato di gestione pubblica e privata.
Il disegno del Parco si appoggia su una struttura costituita da una “fascia” di spazio attrezzata e verde larga 20-30 metri, chiamata “Parco Lineare”, all’interno della quale corre la viabilità principale, alla quale si collegano i percorsi secondari, le piazze, i parcheggi, gli accessi e i servizi. Il nucleo centrale è rappresentato dall’Area Naturalistica di circa 10 ettari con ambienti umidi dedicati alla sosta degli uccelli migratori e protetta da una cintura di rilevati in terra e aree boscate che riducono i disturbi arrecati dall’uomo. Sui lati Nord, Sud ed Est si collocano le “Stanze” del Parco con funzioni sportive, ricreative, culturali e di svago per tutte le fasce di età. Alcune aree sono caratterizzate da nuove Architetture le cui forme e funzioni sono correlate a quelle del parco con particolare attenzione alle componenti ambientali. La vegetazione del progetto del primo stralcio è costituita da 453 alberi esistenti da mantenere e da 1.297 alberi di nuovo impianto, con 2.695 mq di arbusti di nuovo impianto e 57.815 mq nuovi prati.